Dramma in versi di Christopher Marlowe, pubblicato nel 1633. è la
tragedia della volontà di potenza, manifestatasi ora come brama di
ricchezza, ora come frenesia di sangue. Il giudeo Barabba, interamente spogliato
delle proprie sostanze dal governatore dell'isola di Malta, ordisce le fila
della vendetta. Nel suo cieco furore, egli non risparmia né amici
né congiunti e giunge perfino a far massacrare la figlia. Poi, con fosco
tradimento, consegna la città ai Turchi, ricevendone in cambio la carica
di governatore. Ma non per questo hanno termine i suoi intrighi: ora,
prefissatasi la rovina dei Turchi, invita i capi musulmani a un banchetto
imbandito in una sala il cui pavimento si sprofonderà ad un suo cenno.
Però, tradito a sua volta, viene fatto precipitare dai Turchi nel
trabocchetto da lui preparato. L'opera è diseguale, tuttavia non è
priva d'interesse: il prologo è infatti recitato da un personaggio
chiamato Machiavelli con l'evidente proposito di stabilire una relazione ideale
tra l'ebreo macchinatore d'inganni e il nostro poco compreso pensatore politico.